Test Citroën SpaceTourer Business: Executive!

Fantastico “Spazio Operativo Mobile”, grande sicurezza, ottime dotazioni di comfort ed eccellente guidabilità: Iniziare l’interessante ciclo di “Test Drive” (richiestoci da PSA Group Italia) con una realizzazione del “Double Chevron” così piena di modernissimi contenuti, è stata una vera emozione per le Redazioni di Racing Team e di MotorItalia.Org. Anche perché Citroën SpaceTourer Business, condotta da Milano nell’incantevole cornice di Giffoni in provincia di Salerno, ci ha stupito sin dal primo istante in cui ne abbiamo preso il “comando”. E iniziamo a “raccontarla” proprio partendo dalle EMOZIONI.

Taglia M, un elegante color “Grigio canna di fucile”, una semplice quanto sofisticatissima “chiave elettronica” da tenere in tasca per far funzionare qualunque funzionalità, tra gli innumerevoli dispositivi di bordo, a “mani libere”. Apertura elettrica delle porte laterali e dei portelloni in acciaio e vetro, accensione: tutto viene azionato con una semplicità disarmante ed un’immediatezza assolutamente intuitiva. Il tempo di scoprirne tutte le potenzialità di spazio conducente/copilota ed abitacolo, grazie ad un breve “briefing” elargitoci dai Responsabili di PSA Milano, e la regolazione dei sedili, del volante, dei dispositivi multimediali quanto del fantastico “Head up Display” è stata un “gioco da ragazzi”..

Il profumo della ricca pelle nera che riveste i sedili avvolge i sensi, in una sensazione di eleganza e di “lusso discreto”, propria dei gusti appartenenti “Business Man & alle Business Woman” che amano costruire senza apparire mai troppo. Ma, sempre, in pieno comfort e sicurezza. Solo una rapida occhiata, dalla prospettiva anteriore, alla “Business zone” centrale – posteriore, dotata (all’occorrenza) di sedili contrapposti per creare la migliore delle “sale riunioni” mobili, ed è tempo di partire con un sorriso, per affrontare i quasi 900 Km che ci separano dalla meta. La sensazione di guida in una città così impegnativa come Milano, già nelle poche centinaia di metri che ci separano dalle corsie autostradali verso il “profondo Sud”, racconta di un “handling”, di una maneggevolezza straordinaria. Di infiniti chilometri di collaudo, per dedicare la migliore abitabilità e guidabilità alla clientela Citroen. Soprattutto, con una percezione degli spazi immediata, nonostante le misure non propriamente da “Citycar”. Ed è proprio perché guidare e vivere SpaceTourer è assimilabile a pilotare ed essere Equipaggio di uno Shuttle. A bordo del quale si compiono, insieme a uno Staff motivato e coeso, “missioni” di rara bellezza, in una dimensione “spazio temporale” che travalica i normali canoni di viaggio. Perché SpaceTourer è, letteralmente, un “contenitore di Bellezza” che unisce le possibilità creative professionali al piacere del “Viaggio”.

E, forse, la giusta dimensione per la Citroen SpaceTourer Business è proprio questa “Taglia M” da 4956 centimetri (intermedia tra XS da 4606 ed HL da 5306), abbinata al fantastico propulsore Blue HDI S&S da 1997 centimetri cubi: un motore particolarmente evoluto grazie alle 16 valvole ed all’iniezione diretta ad alta pressione, capace di consumare veramente pochissimo (abbiamo riscontrato meno di 6 litri per 100 KM a velocità di Codice) nonostante i suoi 150 Cavalli “spingano” in maniera possente quanto fluida, consentendo di utilizzare in maniera ottimale l’impeccabile, quanto manovrabile, cambio a 6 marce. In sintesi, un grande motore e una gran “coppia”, estremamente riposante nel guidare anche “con una marcia più alta del dovuto”. Con un assetto che, anche a pieno carico, non tradisce mai: tra curvoni veloci e tracciati più “disegnati”, come il “Passo della Cisa” tra Parma e La Spezia, SpaceTourer ha rivelato un inserimento all’avantreno, un appoggio laterale ed una “chiusura di traiettoria” al posteriore di rara e tranquillizzante efficacia.

Merito dell’impeccabile “Sperimentazione Citroen” che, prima di deliberare un prodotto così sofisticato e raffinato come SpaceTourer, divora migliaia di Chilometri, in tutte le condizioni climatiche e di fondo stradale possibili, rasentando la perfezione. 100 anni di Storia dell’Automobile non si improvvisano e non si tradiscono. Ed è per questo che il nostro “entusiasmo” trova queste motivazioni oggettive.

Nonostante la lussuosa “Sala riunioni da 5 posti”, dotata di tavolino estraibile in due “ali di appoggio”, posta appena all’ingresso della comodissima porta scorrevole laterale, la capacità di carico nei vani intermedi è eccellente, lo spazio per le gambe è assolutamente da “zona Relax e le prese da 220 Volt e da 12 Volt, sparse un po’ ovunque, consentono connessioni ed operatività di primo livello e infinite sono le peculiarità di comfort.

A partire dalla luminosità diurna e notturna proveniente da tetto, finestrini e display a faretto, proseguendo per la climatizzazione dedicata a ogni singolo passeggero e concludendo con la piacevolissima sorpresa dell’ampio vano portabagagli posteriore, insospettabilmente capiente anche in presenza di un arredo così lussuoso, numeroso ed “imbottito” di poltroncine “Executive” dotate ciascuna di appoggiabraccia utili al riposo ed alla compostezza della postura ergonomica anche nei “long run” come quello affrontato.

In tutto questo, va detto, Citroen ha espresso ancora una volta tutta la sua creatività ingegneristica e la cura per il comfort dei passeggeri, che deriva da 100 Anni di Storia dell’Automobile: oltre all’”Head up Diplay” (il piccolo schermo che proietta i dati di velocità e navigazione sulla prospettiva di sguardo del conducente, senza mai interferire con la sicurezza di visuale sulla strada), il “top” della progettazione lo si è raggiunto con le 6 corsie metalliche “a pavimento”, sulle quali scorrono i sedili delle 3 file, con la possibilità di guadagnare spazio di carico, di modulare la “Sala riunioni” e persino di orientare le poltrone “contromarcia” per le più differenti esigenze di dialogo e produzione professionale. Ed è così che, dopo 900 km affrontati in unica soluzione, si scende da SpaceTourer nelle condizioni di Relax di quando si è partiti.

Complimenti a Citroen per questo “Shuttle” SpaceTourer Business che, letteralmente, disegna nuovi punti di riferimento per quegli spaziosi, funzionali e confortevoli “strumenti di mobilità” professionale e collettiva che, assolutamente, ci sentiamo di raccomandare tanto alle più prestigiose Ditte di Noleggio con Conducente quanto, soprattutto, alle Aziende che fanno del loro “Marketing mobile ed aggressivo” la propria cifra distintiva. Senza contare i piccoli ma importantissimi “Team di attività agonistica”, tra Tennis, Sci, Vela, Ippica, Golf e quant’altro…

Può stupire, ma rispetto ai “Frecciarossa” ed alle “Business Class” delle più blasonate Case Aeree, Citroen SpaceTourer Business ha una “marcia in più”, oltre ai 184 Km/h raggiungibili sulle Autobahn teutoniche: quella che risiede nel raggiungimento autonomo delle “tratte dirette” tra partenza e traguardo, infinita economia di esercizio complessivo per “Equipaggio” e assoluta discrezione nelle conversazioni di lavoro in viaggio. Oltretutto con la massima sicurezza, l’enorme possibilità di connettività, la grande modularità degli spazi, il miglior comfort e le più opportune deliberazioni sul quando “fare una pausa ristoratrice” degna di questo nome. Certo, c’è un po’ da guidare “bene” ed occorre un buon Driver, ma su SpaceTourer farlo è un piacere. Almeno per quanti abbiano chiaro questo concetto: nessuna ricerca delle prestazioni assolute ma “solo” una piacevolissima costanza di rendimento nelle medie di percorrenza, il tutto ad un livello di entertainment impeccabile per la diffusione media di bordo, quanto per l’assoluta precisione dei sistemi di navigazione GPS.

Con Citroen SpaceTourer Business tanto le Redazioni ed i Cameraman di Racing Team quanto i Driver di MotorItalia hanno lavorato benissimo, sia in termini di produzione che di “brainstorming”. Tra le centinaia di vetture testate in 25 anni di Giornalismo dell’Automotive, per noi questa rimane un’esperienza stupenda…

Paolo Calovolo

Direttore Responsabile MotorItalia.org

Test Drive ufficiale di Racing Team & MotorItalia.org

 

Marina Federico

Direttore Responsabile di Racing Team

Vicedirettore esecutivo di MotorItalia.org

Autore dell'articolo: Paolo Calovolo

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