Test Citroen C3 Aircross: carattere di successo

Sul fatto che il “Team” di Progettisti & Designer Citroen siano riusciti a conferire alla Nuova Citroen C3 Aircross contenuti e fascino di primo livello, ci sono ben pochi dubbi. Questo è “molto ma sicuro”. Ed i risultati parlano chiaro: il “coraggio di osare”, tra grande efficacia tecnologica e buon gusto nell’”anticonformismo” tipico del “Double Chevron”, ha premiato eccome. Sia a livello mediatico che di Marketing. Riconoscimenti importanti dai Media mondiali per Citroen C3 Aircross, quali il premio da vincitrice per “Autobest 2018” e, in Francia, eletta “Auto dell’anno” ai prestigiosi “Trofei Argus 2018”. I giusti riconoscimenti per quell’impegno “Automotive” che Citroen, attraverso i suoi migliori talenti, ha profuso per attualizzare la grande tradizione che un marchio ultracentenario ha saputo esprimere, tanto a livello ingegneristico quanto di design, per poter continuare a vincere sui mercati mondiali.

Ma questo non basta: notevoli le propensioni di acquisto importanti sui mercati internazionali, con 50.000 vendite in Europa a soli 4 mesi dal lancio avvenuto nell’ottobre 2017, che sono continuate ad aumentare in maniera esponenziale anche nel secondo quadrimestre 2018. Rendendo Citroen C3 Aircross il secondo modello più venduto da Citroen nel mondo. Vero e proprio “best seller” posizionato, meritatamente, appena dopo la Citroen C3 in versione più “borghese”. Con incrementi di vendita a doppia cifra, rispetto al 2017, che sfiorano il 20%. E questi sono risultati che “parlano chiaro” di una qualità di progettazione, gestione e comunicazione che ha poche similitudini nel mondo.

Chapeau! Ma questo “Fenomeno C3 Aircross”, nel nuovo modello identificativo Citroen, dopo l’opportuna strategia di scorporo del “Brand DS” per rafforzare le nuove e giuste identità di marca che si richiamano, fortemente, al passato, merita un’analisi ed una riflessione. L’analisi parte dai dati di mercato: chi ha scelto C3 Aircross non ha accettato compromessi, scegliendo per il 60% la versione “alto di gamma” SHINE. Il 40% dei Clienti ha potuto orientarsi sull’allestimento interno, tra i 4 disponibili per corrispondere alle proprie preferenze cromatiche e di percezione sensoriale. Il 30% di quanti hanno scelto C3 Aircross hanno preferito, rispettivamente ed in maniera paritetica, tanto la verniciatura bicolore del tetto quanto, altrettanto, il “Pack Color” che rende C3 Aircross una “Signora” elegante e sbarazzina, che tutti si voltano a guardare al suo passaggio. Silenziosa, educata ed affascinante. Capace di stupire al primo sguardo. E questo, certamente, è il motivo del suo successo: riuscire a “stupire” senza “urlare”, ma in perfetto quanto discreto stile francese.

La riflessione, invece, deriva dalla bellezza insita nell’aver potuto assaporare quest’esperienza di Test Drive, durato più di 1000 Km. Tra le incantevoli colline irpine, l’affascinante lungomare del Tirreno e le “difficili” autostrade del Centro Sud tra Napoli, Roma e ritorno. Comunque sia, viaggi sempre vissuti in  impeccabile sicurezza, grande divertimento per il “sound” e assoluto relax. L’arte di “viaggiare Citroen”.

Ed è da qui che partiamo per “raccontare” questa bellissima produzione automobilistica Citroen di C3 Aircross, che ci è stata affidata nella versione “Top di gamma”: la BHD 16 valvole in allestimento “SHINE” da 120 cavalli. Un propulsore Turbodiesel 1600 di ultimissima generazione, che (anche grazie alle 16 valvole ed alla tecnologia di “Alta pressione”, offre rendimenti termici di primissimo livello uniti a consumi irrisori. E nel “misto”, tra autostrada, viabilità urbana e tracciati montani e collinari, questo valore corrisponde a meno di 5 litri di Gasolio per 100 KM. Questo è quanto abbiamo riscontrato personalmente. E non sono dati irrilevanti…

A parlarci di questa “incredibile e divertentissima” Citroen C3 Aircross è Paolo Calovolo, Copilota Ufficiale Citroen al Rally di Monza 1995 accanto a Francesco Grassi (vincitore del Trofeo Citroen Visa), ed eccellente protagonista nel primo Trofeo Citroen Saxo 1996. Una passione, quella per il Gruppo PSA, per il quale Paolo Calovolo è stato anche ardito  Trofeista nel 1990 con la mitica Peugeot 205 GTI 1,9 Gruppo N nei Rally Nazionali di Coppa Italia, quanto in quelli Internazionali. Una Passione che non gli è mai passata… A te la parola Paolo: come l’hai trovata questa C3 Aircross?

“Sono sempre stato un Pilota con la “testa alta” e la “schiena dritta”, in quell’’Automobilismo con molta meccanica e poca elettronica degli anni 80/90, in cui ho amato, particolarmente, cimentarmi con Peugeot nei Rally quanto con Citroen in Pista. Una “Scuola” stupenda quella PSA, grazie alla quale ho imparato a valutare i Test Drive che ho effettuato successivamente, con oltre 200 vetture in 30 anni di carriera giornalistica. Forse è “scomodo” ammetterlo, ma la verità è che il Gruppo PSA dei nostri “Cugini transalpini”, rispetto al Gruppo FCA che (per ragioni familiari amo particolarmente), ha saputo e sta sapendo creare maggiore innovazione: team ingegneristici e di design di grande rilievo. Sapendo coniugare tradizione e sviluppo di processo e di prodotto. Tra passato, presente e futuro, con raro ingegno e bellezza nella cura dei particolari. Tra le 12 funzioni dedicate all’assistenza alla guida, quanto agli innumerevoli dettagli di tecnologia e di design.

“Per raccontare Citroen C3 Aircross, oltre lo styling, vorrei iniziare proprio dalla percezione di leggerezza, di maneggevolezza, di “handling” che ho colto sin dai primi metri percorsi. Una vettura istintiva. Un equilibrio dinamico raro da trovare nelle attuali produzioni Automotive, che si è confermato talmente efficace da consentirmi percorrenze stradali ed autostradali impeccabili. Tanto nell’impeccabile “appoggio di assetto” sui curvoni del “Passo della Cisa” tra Parma e La Spezia che mi conducevano verso Sud, quanto sui tornantini delle “Seterie di San Leucio” che ci hanno regalato più di un’emozione. Eccellente la progressione in accelerazione, con una “curva di coppia motrice” assolutamente adeguata ed un cambio molto ben rapportato rispetto all’indole della C3 Aircross, che oscilla tra l’identità sportiva e quella familiare. Sapendo coniugare entrambe queste personalità ad arte. Questo il capolavoro, riuscito, dai Progettisti Citroen. Tra le caratteristiche tecniche che più mi sono piaciute di Citroen C3 Aircross, tra le tante, sicuramente anche l’altezza da terra. Un’altezza estremamente utile per affrontare tanto i marciapiedi di città quanto i percorsi di “soft off road”. Una “statura” che consente a Citroen C3 Aircross di disimpegnarsi in una moltitudine di situazioni tra quante ci appartengono tra vita professionale e “tempo libero”.

Citroen C3 Aircross è una vettura che si vive e si gusta a 360°, e proprio la SHINE ne è la migliore espressione. A bordo i richiami cromatici riportano al miglior “Gusto Citroen”, laddove un particolare racconta di un “percorso stilistico” partito da molto lontano e mai interrotto, sapendo sempre evolversi con rara eleganza. In abitacolo trionfano funzionalità, entertainment di altissimo livello e, soprattutto, confort & sicurezza di viaggio. Con alcune “carezze” per i clienti, quali l’infinità di applicazioni a display e le telecamere anteriori e posteriori. Oltre alla funzione di “parcheggio automatico”, davvero utile e rassicurante. Esattamente come l’insonorizzazione e l’incredibile, per questo target di vettura, qualità di vita a bordo. I Tecnici Citroen ci hanno davvero messo l’impossibile pur di mantenere il blasone del marchio. Bravissimi.

Se dovessi esprimere una sintesi sulle qualità delle percezioni avute guidando questa bellissima vettura per oltre 1000 Km, direi, “Leggera, istintiva, rassicurante, comoda, veloce quanto basta, pronta ad affrontare qualsivoglia ostacolo, fedele e tremendamente sicura. Una vera Citroen”.

Autore dell'articolo: Marina Federico

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