Una sfida estrema per ŠKODA KODIAQ RS

 

ŠKODA Kodiaq RS è il primo SUV sportivo del Brand boemo e detiene il giro record sulla Nordschleife del Nürburgring per un SUV a sette posti, con il tempo di 9:29:84 minuti. Una performance resa possibile da 240 CV e 500 Nm e con il contributo di cerchi da 20”, sospensioni elettroniche e freni maggiorati. La sua chiara vocazione sportiva avrà intaccato la capacità di muoversi in sicurezza anche lontano dall’asfalto? È questo il quesito che ha spinto ŠKODA Italia a organizzare la 24 HouRS Ice Challenge, una mission estrema per saggiare le doti del più recente modello nella gamma KODIAQ in condizioni climatiche limite, con temperature abbondantemente inferiori ai -20° Celsius, venti tesi e superfici completamente ghiacciate.

A fine 2016, ŠKODA Kodiaq ha dato il via alla nuova offensiva di prodotto della Casa boema, proponendosi come Sport Utility dalla vocazione famigliare, adatto all’utilizzo quotidiano ma pronto a spingersi fuori dall’asfalto, forte della trazione integrale 4×4 e di un’elettronica specifica per la guida in off-road. Allo scorso Salone dell’Auto di Parigi, ŠKODA Kodiaq RS ha completato la gamma del modello, portando per la prima volta il badge sportivo “V RS” tra le auto boeme a ruote alte e aggiungendo performance di rilievo sportivo. Grazie ai 240 CV e 500 Nm espressi dal 2.0 bi-TDI, il più potente nella storia del Brand, KODIAQ RS passa da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi e raggiunge i 221 km/h.

Nella filosofia ŠKODA, tuttavia, la sportività di un modello non deve inficiarne la vocazione d’uso e Kodiaq RS offre altezza da terra e angoli caratteristici paragonabili a quelli di qualunque altro Kodiaq. ŠKODA Italia ha così deciso di testare il nuovo modello, portandolo in un contesto altamente probante per meccanica e sistemi di bordo, spostando l’attenzione dalla ricerca del limite in pista alla ricerca del limite fisico, su un banco di prova estremo.

Nasce così il progetto “24HouRS Ice Challenge” che negli scorsi giorni ha visto protagonista un Kodiaq RS completamente di serie, con l’unica concessione di pneumatici chiodati, obbligatori alle latitudini estreme. Una missione complessa: percorrere i 1.417 km che separano quasi in verticale Rovaniemi (Finlandia) da Capo Nord (Norvegia) nel minor tempo possibile e comunque entro le 24 ore dalla partenza, soste per rifornimento incluse. Una distanza amplificata dal fondo interamente ricoperto di ghiaccio lungo la tratta e resa più difficile dalle tormente di neve con venti prossimi ai 70 km/h e, non ultime, dalle temperature costantemente sotto lo zero, con punte registrate durante lo svolgimento della prova di -22° C.

Partito da Rovaniemi (sul limite del Circolo Polare Artico – Latitudine 66° 33′ 39″ Nord) alle 23.00, Kodiaq RS ha imboccato la direzione Nord, superando Sodankylä, Ivalo e Inari verso il confine con la Norvegia, con l’obiettivo di arrivare a Capo Nord nelle poche ore di luce di febbraio. Durante il viaggio, infatti, l’auto ha potuto spegnere i gruppi ottici full-LED per sole 6 ore, percorrendo quindi la maggior parte dei chilometri in totale assenza di illuminazione.

Alle ore 4.00, l’auto ha superato il confine con la Norvegia, continuando a percorre le statali interne al paese verso la meta. Non esistono autostrade sulla tratta e la totalità del viaggio si è svolta su percorsi immersi tra foreste innevate e fondo ricoperto da ghiaccio e neve fresca. Scenari più familiari agli appassionati di Rally, dove solitamente a essere protagonista è Fabia R5 WRC2, che ai possessori di un SUV a 7 posti.

Lasciati alle spalle i villaggi di Karasjok, Oldersfjord e Honningsvåg alle ore 9.00 Kodiaq RS ha doppiato Capo Nord, fermandosi solo per la foto di rito e ripartendo immediatamente per il ritorno sulla stessa tratta, la più diretta e l’unica sostanzialmente praticabile. Alle 15.30 l’auto rientrava in Finlandia, superando il villaggio di Karigasniemi.

Dopo 21 ore e 7 minuti attraverso il circolo polare artico, alle 20.17, Kodiaq RS ha spento il motore a Rovaniemi, in anticipo sul tempo previsto di quasi tre ore. Nonostante le condizioni meteo e il percorso notturno, la velocità media rilevata è stata di 67 km/h.

 

Il video che racconta l’impresa condensando in 90 secondi i momenti salienti e i passaggi più spettacolari dell’intero viaggio, dalle tormente di neve in notturna, alle capacità della trazione integrale 4x4x nel gestire le potenza su fondo ghiacciato, accompagnando Kodiaq RS attraverso il circolo polare artico.

 

 

 

Autore dell'articolo: Marina Federico

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