MV Agusta Brutale 1000 RR: Performance pura!

Basata sulla straordinaria Serie Oro, entrata in produzione in queste settimane e destinata a un numero ristretto di acquirenti, la Brutale 1000 RR porta sulle strade le medesime suggestioni, amalgama sapiente di scelte stilistiche, tecniche e di sviluppo dinamico. La facilità di approccio e l’accessibilità delle prestazioni sono stati i punti focali dello sviluppo del progetto Brutale. Il continuo incremento della potenza massima dei modelli più sportivi, infatti, non ha visto un parallelo miglioramento della qualità delle strade. Per questo chi progetta moto ha la responsabilità di garantire al cliente le migliori condizioni possibili: di comfort, approccio, gestione e facilità di guida. L’obiettivo è ottenere il massimo da ciclistica, motore ed elettronica, richiedendo il minimo impegno a chi si trova in sella, pur considerate le prestazioni eccezionali di modelli come la Brutale 1000 RR.

L’esperienza emozionale offerta dalla Brutale 1000 RR è la stessa della Serie Oro: questo grazie a scelte di allestimenti che differenziano minimamente i due modelli. Ad esempio le sovrastrutture si avvalgono anche sulla 1000 RR di elementi in fibra di carbonio finemente modellati, ideali per descrivere e valorizzare il telaio e il motore, nonostante nel carbonio non sia presente l’esclusivo “filo rosso” riservato alla Serie Oro. Quest’ultima è consegnata con un ricco kit di componenti a corredo: sulla 1000 RR è possibile acquistarne alcuni, come il sistema di tracking GPS, proposto come accessorio originale. Un’altra differenza riguarda la viteria, in acciaio invece che in titanio. I leggeri cerchi in fibra di carbonio della Serie Oro sono stati sostituiti sulla 1000 RR da elementi forgiati in alluminio, caratterizzati da un disegno specifico e da caratteristiche ponderali che contribuiscono a ottenere l’ottimo risultato complessivo di 186 kg di peso a secco.

Come sulla Brutale 1000 Serie Oro, il motore della 1000 RR è la più recente evoluzione del quattro cilindri in linea MV Agusta. Rispetto al passato spiccano l’ampia riprogettazione, che ha interessato tutti i comparti; l’impiego di materiali pregiati; la completa revisione dei parametri di gestione elettronica, enormemente affinata rispetto al passato. Tutto questo per attribuire a questa hyper naked il titolo di “nuda” più potente del mondo. I dati di potenza e coppia, infatti, sono da record: 208 CV a 13.450 giri e 116,5 Nm.

Anche la gestione elettronica del motore è stata evoluta, grazie alla collaborazione con Eldor, che ha realizzato una nuova centralina EM2.0 proprio per questo quattro cilindri. Sono presenti il full ride by wire multimappa (Sport, Race, Rain, Custom) e la piattaforma inerziale IMU, che gestisce il controllo di trazione (regolabile su 8 livelli e disinseribile) e che modula l’intervento in funzione dei dati sull’angolo di piega forniti dall’IMU. Il Front Lift Control, evoluzione sostanziale dell’anti-wheelie, è proposto con opzione attivo o non attivo. Per le partenze è disponibile il launch control, che interviene sia sui giri motore sia sulla coppia in funzione della velocità durante la partenza; un doppio contributo al comfort e alla facilità d’uso è il cambio elettronico EAS 2.1 Up&Down, attivo sia in salita sia in scalata.

Come da tradizione MV Agusta, il telaio propone la “struttura mista” con traliccio in acciaio e piastre laterali in alluminio, ampiamente evoluta sulla nuova Brutale, per adeguarla alle prestazioni e alle esigenze di una guida sempre più sportiva e allo stesso tempo immediata e facile. La posizione in sella è frutto di un attento studio ergonomico, volto a garantire il miglior controllo del veicolo, un’accettabile protezione dall’aria e un apprezzabile comfort; i semi manubri tradiscono la vocazione sportiva. L’attenzione all’aerodinamica, fondamentale per una moto che supera i 300 km/h di velocità massima, è evidenziata dai profili alari posti lateralmente al radiatore: hanno funzione deportante e permettono di caricare l’avantreno, limitandone l’alleggerimento ad alta velocità. L’effetto è sensibile superati i 200 km/h di velocità e garantisce la precisione di sterzo tipica delle moto MV Agusta.

Autore dell'articolo: Paolo Calovolo

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