Isotta Fraschini Tipo 6: il ritorno di una leggenda

 

Nella storica sede dell’Automobile Club Milano, dove nel 1904 l’Isotta Fraschini staccò la sua prima licenza di costruttore automobilistico, è stata presentata, lo scorso 28 febbraio, la Tipo 6 Competizione. Una vettura che segna il ritorno sulle scene della leggendaria casa automobilistica meneghina. Nell’occasione sono stati anche annunciati i piani industriali e quelli sportivi.

 

Pronta a partire

L’Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione ha tolto i veli rispettando perfettamente i piani presentati lo scorso ottobre. Si tratta di una vettura concepita per gareggiare nelle gare di durata. Al riguardo Claudio Berro, direttore del Motorsport di Isotta Fraschini ha chiarito: “Oggi, siamo esattamente dove avevamo previsto 4 mesi fa quando abbiamo annunciato che Isotta Fraschini sarebbe tornata e che lo avrebbe fatto, secondo tradizione, con una vettura da corsa. La tipo 6 LMH Competizione è adesso nella sua configurazione completa e reale. Le intenzioni per la stagione 2023, restano quelle di competere nel campionato  WEC 2023 con la formula “gara per gara”, non appena la vettura sarà omologata dalla FIA. Nel frattempo, macineremo chilometri assieme al Team Vector per farci trovare pronti nelle prima occasione possibile”.

 

 

 

La vettura verrà sottoposta ad alcuni test nella galleria del vento di Sauber. Il primo shakedown è in programma ad aprile. Si prevede che il debutto in gara sarà a Monza, per il quinto appuntamento di campionato. Il team inglese Vector metterà anche a disposizione i propri piloti per i primi test (Gabriel Aubry, Ryan Cullen, e Matthias Kaiser).

Nata per competere nelle gare del mondiale Endurance, questa estrema hypercar a trazione integrale ha l’erogazione della potenza elettrica attraverso l’asse anteriore ed al posteriore c’è un motore 3 litri a iniezione diretta V6 di 90° turbocompresso, montato in posizione centrale. Questo propulsore è stato concepito in collaborazione tra i tedeschi della HWA e la Michelotto Engineering, ma la proprietà intellettuale è di Isotta Franchini. In questa versione, la potenza massima è stata limitata a 700 cv, mentre il motore elettrico anteriore sviluppa invece una potenza di 270 CV. Il peso totale della vettura è di 1000 Kg.

 

 

 

Una base per tre distinte vetture

La Hypercar a trazione integrale Isotta Fraschini condensa il massimo dell’eccellenza. Caratteristica unica della Isotta Fraschini Tipo 6 è quella di essere pensata sin dalla nascita per un utilizzo molto differente pur mantenendo sempre lo stesso spirito estremo.

Al momento Isotta Fraschini sarà l’unica marca che produce una vettura LMH, l’espressione più estrema di una vettura da competizione a ruote coperte, per portarla direttamente in gara, per venderla a team satelliti ed anche per essere venduta a chi vorrà farla correre in altri campionati dove sarà ammessa a partecipare.

Parallelamente ci sarà la versione Pista, riservata a clienti che se la vogliono godere su differenti circuiti senza per questo gareggiare. Lo potranno fare da soli oppure in occasione di eventi dove ci saranno più proprietari di Tipo 6 Pista, uniti dal piacere di convivere la stessa passione.

Infine ci sarà la versione Strada, destinata a clienti che la vorranno per collezione. Oppure per girare liberamente per strada in tutti quei Paesi dove sarà ammessa la sua libera circolazione.

Un cuore e più anime, in sintesi. Tutte e tre le versioni costeranno 2.750.000 euro.

Nel corso della presentazione il presidente Alessandro Fassina ha annunciato un piano industriale con un investimento di 100 milioni di Euro di cui quasi un terzo già allocato. Ha inoltre chiarito che la produzione annua di vetture Tipo 6 sarà dell’ordine di 50 esemplari in 5 anni. A partire dal 2026 arriverà una nuova hypercar biposto che negli anni successivi si assesterà sulle 30/40 unità annue.

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Autore dell'articolo: Marina Federico

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