Bugatti Chiron Pur Sport: “prima” al Salon Privé di Londra

HR Owen Bugatti presenterà al pubblico la prima espressione del “progetto clienti” di Bugatti Sur Mesure al Salon Privé London presso il Royal Hospital Chelsea dal 21 al 23 aprile. L’esclusiva Chiron Pur Sport si ispira all’eroismo del pilota da corsa del 20 ° secolo, Louis Chiron, con nuovissimi colori della carrozzeria e una serie di aggiunte stilistiche interne ed esterne ultra-su misura.

Concepito come essenza della personalizzazione, Bugatti’s Sur Mesure si basa sulla storia illustre del marchio attualizzandola con interni realizzati a mano, innovative creazioni di vernici, ricami e carrozzeria, raccogliendo l’esperienza collettiva dei suoi esperti designer e ingegneri per formare un nuovo programma per soddisfare la crescente domanda dei clienti in tema di design, materiali e finiture ultra personalizzate.

Louis Chiron, a cui è dedicata questa straordinaria versione, è stato uno dei piloti da corsa più leggendari di Bugatti, ottenendo innumerevoli vittorie al volante delle stupende e velocissime vetture francesi, tra le quali il memorabile successo al Gran Premio di Francia del 1931, insieme ad Achille Varzi, su una Bugatti Type 51 col numero di gara “32”. Questo numero, dipinto interamente a mano, ora adorna con orgoglio l’ultima ipersportiva di Bugatti quale uno tra i numerosi elementi su misura sviluppati appositamente per questa vettura, per la quale sono stati creati due nuovi colori esterni, in omaggio alle leggendarie Bugatti da Gran Premio degli anni ’20 e ’30.

Bugatti ha dotato la Chiron Pur Sport di agilità, maneggevolezza e straordinarie prestazioni di guida: oltre all’enorme potenza, questa Chiron offre inoltre un elevato livello di comfort ed è adatta all’uso quotidiano. Bugatti Chiron Pur Sport è dotata di un motore W16 da 8,0 litri che eroga 1.500 CV e 1.600 Nm, progettato per un regime di rotazione che si può spingere sino a 6.900 giri/min. Inoltre, grazie ad un rapporto di trasmissione più corto del 15%, accelera da zero a 100 km/h in soli 2,3 secondi, a 200 km/h in soli 5,5 secondi e a 300 km/h in meno di 12 secondi.

Autore dell'articolo: Paolo Calovolo

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